La domenica delle palme ci viene consegnato un
ramo di ulivo per ricordare l’ingresso di Gesù, re di pace, in
Gerusalemme.
L’ulivo è un simbolo di pace, un
invito a diventare uomini di pace.
Il Vangelo ci ricorda che la pace è dono di Gesù
Risorto. È lui il maestro da cui imparare a vivere l’amore, anche per
il nemico.
Pace significa trovare il positivo che ci circonda
e farlo vedere a tutti. Questo perché noi siamo tentati più facilmente
di vedere il male e fatichiamo ad accorgerci che il bene c’è e sta
crescendo.
Molto tempo fa un giovane
discepolo arriva a casa del suo maestro e gli dice:
- Senti maestro, un tuo amico stava parlando male di te
- Aspetta – l’interrompe il maestro – hai già fatto passare per i tre filtri quello che racconti?
- I tre filtri?
- Sì. Il primo è la verità. Sei sicuro che quello che vuoi dirmi è assolutamente vero?
- No, l’ho sentito raccontare da alcuni vicini.
- Almeno l’avrai fatto passare per il secondo filtro, cioè la bontà: quello che desideri dirmi è - - buono per qualcuno?
- No, in realtà no. È il contrario.
- L’ultimo filtro è la necessità. È necessario farmi sapere quello che ti inquieta?
- A dire il vero no.
Allora – disse sorridendo il saggio – se non è verità, né buono, né necessario, seppelliamolo nella dimenticanza.
- Senti maestro, un tuo amico stava parlando male di te
- Aspetta – l’interrompe il maestro – hai già fatto passare per i tre filtri quello che racconti?
- I tre filtri?
- Sì. Il primo è la verità. Sei sicuro che quello che vuoi dirmi è assolutamente vero?
- No, l’ho sentito raccontare da alcuni vicini.
- Almeno l’avrai fatto passare per il secondo filtro, cioè la bontà: quello che desideri dirmi è - - buono per qualcuno?
- No, in realtà no. È il contrario.
- L’ultimo filtro è la necessità. È necessario farmi sapere quello che ti inquieta?
- A dire il vero no.
Allora – disse sorridendo il saggio – se non è verità, né buono, né necessario, seppelliamolo nella dimenticanza.
(Fonte Web)
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