Il Vangelo di Giovanni, il più giovane degli Apostoli, racconta che
Gesù si alzò da tavola, depose le vesti e preso
un asciugatoio se lo cinse attorno alla vita, versò dell’acqua nel
catino e con un gesto inaudito, perché riservato agli schiavi ed ai
servi, si mise a lavare i piedi degli Apostoli, asciugandoli poi con
l’asciugatoio di cui era cinto. Si ricorda che a quell’epoca si
camminava a piedi su strade polverose e fangose, magari sporche di
escrementi di animali, che rendevano i piedi, calzati da soli sandali,
in condizioni immaginabili a fine giornata. La lavanda dei piedi era
una caratteristica dell’ospitalità nel mondo antico, era un dovere
dello schiavo verso il padrone, della moglie verso il marito. Quando fu il turno di Simon Pietro,
questi si oppose al gesto di Gesù: “Signore tu lavi i piedi a me?” e
Gesù rispose: “Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo
capirai dopo”; allora Pietro che non comprendeva insisté: “Non mi laverai mai i piedi”. Allora
Gesù rispose di nuovo: “Se non ti laverò, non avrai parte con me” e
allora Pietro con la sua solita impulsività rispose: “Signore, non
solo i piedi, ma anche le mani e il capo!”.
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