Voglio segnalare questo libro davvero interessante, del quale ho avuto modo di parlare con diverse colleghe e che consiglio volentieri:
Slow school
Pedagogia del quotidiano
Penny Ritscher
Con una riflessione introduttiva di Gianfranco Staccioli
Firenze, Giunti, 2011, 143 p.(Giunti Universale Scuola) Euro 10,00
L'autrice
Penny Ritscher è
nata a New york nel 1941. Si è laureata in filosofia, e si è
specializzata in educazione musicale e motoria presso l'Istituto Orff a
Salisburgo. Dal 1972 vive in Italia dove lavora in campo educativo. E'
docente dei C.E.M.E.A., movimento di educazione attiva. Ha pubblicato Coccole musicali (Il Capitello, 1994 e 2003); Cosa faremo da piccoli? Verso un'intercultura tra adulti e bambini (Junior, 2000); Il giardino dei segreti. Organizzare e vivere gli spazi esterni nei servizi per l'infanzia (Junior, 2002); Vivere a scuola. Programmare per situazioni (con G. Staccioli, Carocci, 2005).
Ci troviamo di fronte a un'emergenza culturale
nuova: bambini agitati e immaturi, che parlano poco o male, intrappolati
negli stereotipi dei mass media e nei desideri indotti dalla
pubblicità.
Bambini coccolati, colmi di cose ma poveri di autonomia,
che non sanno più giocare con ''niente'', organizzandosi tra loro in
progetti infiniti. Rispecchiano una società in crisi (non solo
economica).
La scuola può rappresentare un'oasi di buon senso e di
calma, ma occorre ripensare la scala dei valori, superare l'ansia di una
presunta ''produttività'', ritrovare il tempo per organizzare un
ambiente quotidiano ricco di esperienze dirette, coltivare il piacere
del pensiero, parlare e ragionare insieme. (Fonte web)
Appena ho tempo conto di postare altro.
sabato 4 febbraio 2012
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