giovedì 2 febbraio 2012

LA CIOTOLA DEL NONNO

 
C'era una volta un vecchio che non ci vedeva più, non ci sentiva più e le ginocchia gli tremavano.
E quando era a tavola non poteva tener fermo il cucchiaio e faceva cadere la minestra sulla tovaglia, e qualche volta gliene scappava anche dalla bocca.
E la moglie del suo figliolo se n'era schifita; ed anche il suo figliolo.
Sicchè alla fine non lo vollero più a tavola con loro.
Il povero vecchio doveva star seduto al canto del camino, e mangiava un poco di zuppa in una scodella di terra.
Un giorno, siccome le sue mani tremavano, tremavano, ecco la scodella gli cadde per terra e si ruppe in due o tre pezzi.
Allora sì che la nuora gliene disse!
E il povero vecchio non rispose nulla, e chinò il capo e sospirò.
Gli comprarono una ciotola di legno, e gli dissero. - Codesta non la romperete.
Quella sera il suo figliolo e la nuora videro il loro bambino che giocava e raccattava i cocci della scodella.
- Che fai costì? - gli disse suo padre.
- Riappiccico la scodella per dar da mangiare a babbo e mamma, quando sarò grande.
E il babbo e la mamma si guardarono negli occhi, poi si misero a piangere, e ripresero il nonno a tavola con loro, e d'allora in poi lo trattarono bene.

(Fratelli Grimm - Riduzione di G. Pascoli)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

impariamo da questa storia a rispettare le persone anziane senza isolarle

Maria Concetta ha detto...

Anche perchè è solo questione di tempo....saremo tutti anziani! Speriamo!