C'era
una volta un vecchio che non ci vedeva più, non ci sentiva più e le
ginocchia gli tremavano.
E
quando era a tavola non poteva tener fermo il cucchiaio e faceva cadere
la minestra sulla tovaglia, e qualche volta gliene scappava anche dalla
bocca.
E
la moglie del suo figliolo se n'era schifita; ed anche il suo figliolo.
Sicchè
alla fine non lo vollero più a tavola con loro.
Il
povero vecchio doveva star seduto al canto del camino, e mangiava un
poco di zuppa in una scodella di terra.
Un
giorno, siccome le sue mani tremavano, tremavano, ecco la scodella gli
cadde per terra e si ruppe in due o tre pezzi.
Allora
sì che la nuora gliene disse!
E
il povero vecchio non rispose nulla, e chinò il capo e sospirò.
Gli
comprarono una ciotola di legno, e gli dissero. - Codesta non la
romperete.
Quella
sera il suo figliolo e la nuora videro il loro bambino che giocava e
raccattava i cocci della scodella.
-
Che fai costì? - gli disse suo padre.
-
Riappiccico la scodella per dar da mangiare a babbo e mamma, quando
sarò grande.
E
il babbo e la mamma si guardarono negli occhi, poi si misero a piangere,
e ripresero il nonno a tavola con loro, e d'allora in poi lo trattarono
bene.
(Fratelli
Grimm - Riduzione di G. Pascoli)
2 commenti:
impariamo da questa storia a rispettare le persone anziane senza isolarle
Anche perchè è solo questione di tempo....saremo tutti anziani! Speriamo!
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