I tre misteriosi personaggi sono
menzionati solo nel Vangelo di Matteo che parla dei Magi che
dall’Oriente arrivarono a Gerusalemme durante il regno di Erode alla
ricerca del neonato Re dei Giudei.
Dal Vangelo di Matteo abbiamo solo
riferimenti ai tre doni, l’oro, l’incenso e la mirra; il numero tre ha
una forte valenza simbolica, per alcuni indicherebbe le tre razze umane,
discendenti dai tre figli di Noè, Sem, Cam e Iafef.
La religione cristiana attribuisce ai magi i nomi di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, ma non tutte le fonti sono concordi.
Melechior sarebbe il più anziano e il suo nome stesso deriverebbe da Melech, che significa RE.
Baldassarre deriverebbe da Balthazar,
mitico re babilonese, quasi a suggerire la sua regione di provenienza,
infine abbiamo Gasparre, per i greci Galgalath, che significa signore di
Saba.
I doni dei Magi hanno un significato: fanno riferimento alla duplice natura di Gesù, quella umana e quella divina: l’oro perché è il dono riservato ai Re e Gesù è il Re dei Re, l’incenso, come testimonianza di adorazione alla sua divinità, perché Gesù è Dio, la mirra, usata nel culto dei morti, perché Gesù è uomo e come uomo, mortale. (Fonte web)
1 commento:
I Re Magi e il presepe ?
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