La Pasqua cattolica si fissa in base al calendario lunare perché trae origine dalla Pesach, cioè la Pasqua degli ebrei, in coincidenza della quale sarebbe avvenuta la Passione di Cristo.
La Pasqua ebraica viene (e veniva) celebrata il
quattordicesimo giorno del mese nissàn, cioè in corrispondenza della
luna piena di marzo-aprile. Perciò, fino al II secolo, i cristiani
celebravano la Pasqua il 14 nissàn per ricordare la morte di Gesù, che,
secondo l’evangelista Giovanni, era avvenuta in quel giorno.
In seguito prevalse il desiderio di celebrare la risurrezione del Cristo e
nel 325 il concilio di Nicea, interpretando un passo di San Paolo,
stabilì come data della Pasqua la domenica successiva alla prima luna
piena di primavera. Dunque la Pasqua cristiana può cadere in un arco di
35 giorni: dal 22 marzo (nel caso sia plenilunio il 21 marzo, primo
giorno di primavera, e il giorno successivo sia domenica) al 25 aprile
(nel caso il primo plenilunio sia il 18 aprile e il giorno successivo
sia lunedì). RICORDA: La Pasqua cattolica celebra - come detto la risurrezione di
Gesù - la Pasqua ebraica commemora la liberazione degli ebrei dalla
schiavitù d’Egitto.
sabato 7 marzo 2020
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