giovedì 3 gennaio 2013

Se Gesù nascesse oggi in Italia

Girovagando nel web ho trovato questo  SITO  dove è stato rielaborato in chiave attuale il racconto della Natività.....

FAVOLA AMARA DI UN GIUDICE ISTRUTTORE
CHE SA COME VANNO LE COSE

Trovato neonato in una stalla. La polizia e i servizi sociali indagano. Arrestati un falegname e una minorenne”. L’allarme è scattato nelle prime ore del mattino grazie alla segnalazione di un comune cittadino (obbediente all’invito del ministro dell’Interno) che aveva scoperto una famiglia accampata in una stalla. Al loro arrivo gli agenti di polizia, accompagnati da assistenti sociali, si sono trovati di fronte ad un neonato avvolto in uno scialle e depositato in una mangiatoia dalla madre extracomunitaria, tale Maria H. di Nazareth, appena quindicenne.
Al tentativo della polizia e degli operatori sociali di far salire la madre e il bambino sui mezzi delle forze dell’ordine, un uomo, successivamente identificato come Giuseppe H. di Nazareth, ha opposto resistenza spalleggiato da alcuni pastori e tre stranieri presenti sul posto. Sia Giuseppe H. che i tre stranieri, risultati sprovvisti di documenti di identificazione e permesso di soggiorno, sono stati tratti in arresto.
L’Ufficio Stranieri della Questura e la Guardia di Finanza stanno indagando per scoprire il paese di provenienza dei tre clandestini. Secondo fonti di polizia i tre potrebbero essere spacciatori internazionali, dato che sono stati trovati in possesso di un ingente quantitativo di oro e di sostanze presumibilmente illecite. Nel corso del primo interrogatorio gli arrestati hanno riferito di agire in nome di Dio per cui non si escludono legami con Al Qaeda. Le sostanze chimiche rinvenute sono state inviate al laboratorio per le analisi. La polizia mantiene uno stretto riserbo sul luogo in cui è stato portato il neonato. Si prevedono indagini lunghe e difficili. Un breve comunicato stampa dei servizi sociali, diffuso in mattinata, si limita a rilevare che il padre del bambino è un adulto di mezza età, mentre la madre è ancora adolescente. Gli operatori si sono messi in contatto con le autorità di Nazareth per scoprire quale sia il rapporto tra i due e se la loro lontananza dal luogo di residenza abituale possa nascondere rapimento o plagio. Nel frattempo Maria H. è stata ricoverata all’ospedale e sottoposta a visite cliniche e psichiatriche. Sul suo capo pende l’accusa di maltrattamento e tentativo di abbandono di minore. Gli inquirenti nutrono dubbi sullo stato di salute mentale della donna la quale afferma di essere ancora vergine e di aver partorito il figlio di Dio.
Il primario del reparto di Igiene Mentale ha dichiarato oggi in conferenza stampa: “Non sta certo a me dire alla gente a cosa deve credere, ma se le convinzioni di una persona mettono a repentaglio – come in questo caso – la vita di un neonato, allora la persona in questione rappresenta un rischio sociale. Il fatto che sul posto siano state rinvenute sostanze stupefacenti non ancora consuete al nostro mercato clandestino, non migliora il quadro. Sono comunque certo che, se sottoposte ad adeguata terapia per uno due o tre anni – solo i progressi determineranno la durata della cura – le persone coinvolte, compresi i tre trafficanti di droga, potranno essere reinseriti a pieno titolo nella società.
Le autorità competenti decideranno se espellerli con foglio di via obbligatorio o accettare la loro eventuale richiesta di permesso di soggiorno. Ma questo esula da ogni mia responsabilità professionale”. Pochi minuti fa si è sparsa la voce che anche i contadini presenti nella stalla vengono sospettati di essere consumatori abituali di sostanze stupefacenti. Il loro alibi non ha retto ai primi controlli. Sostengono di essere stati costretti a recarsi nella stalla da una persona di alta statura con addosso una lunga veste bianca e due ali sulla schiena (?!). Avrebbe loro imposto di festeggiare il neonato. Il portavoce della sezione antidroga della questura ha così commentato: “Gli effetti di certe sostanze a volte sono imprevedibili, ma si tratta della scusa più assurda mai messa a verbale negli interrogatori di tossicodipendenti”.


NATALE RIVEDUTO
E CORRETTO…
Luca rimirava la pagina appena stampata sulla scrivania, tra fogli sparsi e un dizionario aperto, contemplava il racconto più bello del suo Vangelo. Si era informato con cura: con Paolo, Barnaba, Pietro. Aveva ricevuto via fax alcuni riassunti da Antiochia e Tessalonica. Sì: si sentiva proprio contento, gli sembrava un onore quell’ incarico affidatogli da Teofilo, che non si era lasciato scoraggiare dalla sua giovane età, ma si era fidato della sua puntigliosità di storico e della sua profonda amicizia con Paolo. Ritornò all’inizio pagina e digitò, sottolineando: "Nascita di Gesù". Il suo racconto, fotocopiato e distribuito a tutti gli ospiti si leggeva con piacere, la lettura silenziosa scivolava via tranquilla, ma nonostante ciò Luca era nervoso. Con Paolo, Pietro e gli altri, non c’erano stati problemi, anzi…loro e gli altri amici avevano lodato il suo lavoro, anche Marco gli aveva telefonato, complimentandosi per il lavoro fatto. Ma lo scoglio più duro era con quella platea di persone che si erano riunite a casa sua e che volevano vederci chiaro su quella storia che si andava diffondendo sulla nascita del Messia; ad ascoltarlo infatti, c’erano i rappresentanti delle Istituzioni civili, i politici, i commercianti, i delegati delle diverse categorie, ecc... Luca, si era chiesto perché doveva sottoporsi a questa prova, ma tutti gli avevano fatto notare che la Buona Notizia del Vangelo non era una questione solo dei cristiani, ma che ormai riguardava tutti e che, perciò, da tutti doveva essere giudicato…
Dopo qualche minuto di silenzio il Prefetto dopo un’attenta lettura posò il foglio, alzò lo sguardo dagli occhiali e disse: "Sì, bello, documentato, lineare... ma, abbia pazienza signor Luca, mi sembra di cogliere nel suo racconto alcune imperfezioni, alcune... come dire... ambiguità. Sì, che so: sembra quasi che l'Imperatore e il Governatore, le forze speciali stanziate in Palestina, per prevenire disordini, fossero all'oscuro di tutto…e questo è inaccettabile capisce…!” "Ma - interruppe Luca concitato - è andata proprio così, nessuno tra i responsabili sapeva della cosa!".  "Vabbé, ma é imbarazzante...proseguì il prefetto, e poi con tutti questi discorsi secessionisti, mi sembra che lei voglia insinuare quasi un disinteresse da parte dell’autorità costituita... è un discorso ambiguo, un pò anarchico, capisce? Direi di riformulare la cosa facendo notare che si era preparata un’accoglienza, un qualcosa di speciale capisce?". Luca taceva amareggiato. E poi - intervenne un assessore - cos'è questa storia di Betlemme? Nostalgie terzomondiali? A Gerusalemme va fatto nascere! Altrimenti ad Atene culla della civiltà occidentale oppure a Roma, capitale dell’Impero!". Mi permetto di aggiungere - notò il rappresentante dei commercianti - che forse andrebbe fatto un accenno che faciliti la nostra categoria... che so… ormai a Natale non c'è più neve e le stagioni diventano problematiche. Perché non farlo nascere alla prima neve invernale?"  "In Palestina?" rispose stupito Luca.   "Béh, sì, pensi alle nostre famiglie, all’economia, alla crisi atuale… una piccola aggiunta non guasterebbe". "E poi, e poi - interruppe concitato il presidente dell’associazione degli albergatori - il rifiuto degli Hotel ad accogliere Maria e Giuseppe a Betlemme é a dir poco offensivo! Sicuramente c'è stato un malinteso con l’agenzia che ha prenotato, occorre chiarire la situazione! "Una donna di mezza età incalzò: "Senta signor Luca Evangelista, capisco la storicità, l'annuncio, le vostre esigenze, ma a me questo racconto proprio mi rovina il Natale! Pensi ai nostri bambini: così come dice lei i pastori sembrano dei poveracci, degli emarginati!" "Ma lo erano" interruppe secco Luca" sì, ma i bambini, non capirebbero... perché non addolcire il clima? Che so, inserire un pò di poesia, mettere dei pastorelli più giovani, un fornaio, un pasticciere..."  "In Palestina, duemila anni fa!?" riprese ormai disilluso Luca. "Certo, certo - si inserì un altro commerciante - anzi, anche con i Magi, occorrerebbe ampliare il discorso... oro, incenso, mirra, sono cose incomprensibili, desuete, occorre attualizzare". "Infine, - riprese il sindaco - credo che dipingere Maria e Giuseppe come due spiantati sia un po’ eccessivo, classista, populista. Si rischia di escludere una larga fetta degli abitanti della nostra società e questo proprio non possiamo permetterlo…"Tutti annuirono. Luca, si era fatto piccino piccino, col foglio in mano e con tanta amarezza in cuore, disse con un filo di voce: "A voi non importa cosa è successo, vero?!" Nel silenzio generale il presidente della potente associazione dei consumatori, si alzò, gli mise paternamente la mano sulla spalla e con voce suadente disse: "Natale è un affare per tutti, è un business, non è solo una cosa per voi cristiani. Lo riscriva, la prego, tenendo conto dei nostri suggerimenti..." Luca, scuro in volto, si ritirò in disparte e con tanti groppi in gola, riscrisse il racconto della nascita di Gesù Bambino… non era molto contento, però disse tra se “speriamo che questa volta approvino il mio operato” ritornò tra il gruppo che lo aspettava e incominciò a leggere... "In quei giorni, sapendo dell'arrivo imminente del Figlio di Dio, un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse un censimento su tutta la terra in Suo onore. Questo censimento fu fatto quando era governatore della Siria il bravo ed onesto Quirino. Andavano tutti a farsi registrare, a spese dell'Impero, ciascuno nella sua città d’origine. Anche Giuseppe, il raffinato mobiliere, che era della casa e della nobile famiglia di Davide, salì a Gerusalemme, scortato dalla guardia d'onore, insieme alla sua bellissima sposa, Maria, parente del Sommo Sacerdote, che era incinta. Ora, arrivati in quel luogo, accolti trionfalmente, vennero ospitati nel Palazzo Reale, a spese dell'Associazione Albergatori di Gerusalemme. Era inverno inoltrato e cadeva giusto-giusto per l'apertura delle piste sull'Ermon e sul Tabor, una fitta e farinosa neve che avrebbe entusiasmato i turisti che giungevano da tutte le parti. Maria, diede alla luce un bel bambino, biondo con gli occhi azzurri che venne subito accudito dalla baby-sitter reale. C'erano nei dintorni della città alcuni stimati commercianti di pecore, alcuni fornai e pasticcieri. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria dell’Altissimo li avvolse. Apparve inoltre una miriade di angeli che intonarono un canto natalizio: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra ( grazie all'intervento dei caschi blu dell' ONU!) agli uomini che egli ama”. Alcuni Magi giunsero dall’Oriente attraverso un sentiero tra scroscianti ruscelli e piccole cascatelle al Palazzo Reale e davanti al bambino, aprirono i loro scrigni contenenti:  un servizio d'argento con decorazioni in oro per 24 persone e un set da viaggio di profumi e after shave di marca e parecchi buoni sconto per gli acquisti natalizi…tutto ciò filmato in diretta dai tecnici Rai e Mediaset, che si accaparrarono l’esclusiva mondiale dell’evento fregando per una manciata di miliardi e un interessamento personale di Erode, gli spocchiosi concorrenti di Al Jazeera e quegli arroganti americani della CNN…
Meglio di così non poteva essere andata.Finito il racconto, Luca alzò lo sguardo sul gruppo, aspettando il responso dei suoi critici…"Bello" dissero tutti " Sì, decisamente bello, anzi stupendo" annuirono in coro. "Allora - disse il Cancelliere del Palazzo - lo teniamo così per le Messe di Natale, "Speriamo che tutti capiscano" e non facciano domande strane, un racconto così calza a pennello per la nostra gente… In fondo perché inquietarla con tutte quelle storie del Vangelo, concluse un tipo che a Messa ci andava solo una volta all’anno proprio a mezzanotte di Natale… quel racconto era perfetto, non avrebbe inquietato nessuno e di sicuro avrebbe ottenuto “un’audience” strepitosa… che avrebbe fatto schiattare d’invidia tutti i reality in circolazione.
Già è proprio così, che atei devoti e miscredenti praticanti vogliono sentire la “favola” di Natale, ma il Vangelo di Luca è tutta un’altra cosa…leggere per credere!
Buon Natale a Tutti.

Don Mario Bandera
Natale 2009

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