venerdì 17 febbraio 2012

Inferno e-paradiso

Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese :-Signore, mi piacerebbe tanto sapere come sono il Paradiso e l'Inferno…Dio condusse il sant'uomo verso due porte.
Ne aprì una e gli permise di guardare all'interno.Cera una grandissima tavola rotonda.Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso.Il san'tuomo sentì l'acquolina in bocca.Le persone sedute attorno al tavolo erano magre,dall'aspetto livido e malato. Avevano tutti l'aria affamata.Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi attaccati alle braccia. Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca.Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.
Dio disse:-Hai appena visto l'Inferno.Si diressero poi verso la seconda porta. Dio l'aprì.
 La scena che luomo vide era identica alla precedente.Cera la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l'acquolina in bocca e le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici.Questa volta, però, erano ben nutrite, felici e conversavano tra di loro sorridendo. Il sant'uomo disse a Dio :- Non capisco! Gli rispose allora Dio:-E' semplice, essi hanno imparato che il manico del cucchiaio troppo lungo,non consente di nutrire se stessi .... ma permette di nutrire il proprio vicino.Perciò hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri ! Quelli dellaltra tavola, invece, pensano solo a se stessi ...Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura ...La differenza la portiamo dentro di noi !
 "Sulla terra cè abbastanza cibo per soddisfare i bisogni di tutti, ma non per soddisfare l'ingordigia di pochi.I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere,sono perle false finché non vengono trasformati in azioni.Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo".(Mahatma Gandhi)

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