Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco
Profumo si è recato, il 17 e 18 gennaio, in visita ai campi di
concentramento di Auschwitz-Birkenau. Ad accompagnarlo una delegazione
di 130 studenti provenienti dalle scuole di tutta Italia che hanno
partecipato al concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah".
Posto questa che porta la
data del 1941, è una delle 66 poesie che ci resta dei bambini di
Terezín, non si conosce il nome di chi l'ha scritta, ma il
messaggio che ci ha lasciato è di fiducia nella vita e ne canta la
bellezza. L'autore s'identifica con il volo libero dell'uccello come
l'autrice del disegno nella farfalla.
Vedrai che è bello vivere.
Chi s'aggrappa al nido
non sa che cos'è il mondo,
non sa quello che tutti gli uccelli sanno
e non sa perché voglia cantare
il creato e la sua bellezza.
Quando all'alba il raggio del sole
illumina la terra
e l'erba scintilla di perle dorate,
quando l'aurora scompare
e i merli fischiano tra le siepi,
allora capisco come è bello vivere.
Prova, amico, ad aprire il tuo cuore alla bellezza
quando cammini tra la natura
per intrecciare ghirlande coi tuoi ricordi:
anche se le lacrime ti cadono lungo la strada,
vedrai che è bello vivere.
non sa che cos'è il mondo,
non sa quello che tutti gli uccelli sanno
e non sa perché voglia cantare
il creato e la sua bellezza.
Quando all'alba il raggio del sole
illumina la terra
e l'erba scintilla di perle dorate,
quando l'aurora scompare
e i merli fischiano tra le siepi,
allora capisco come è bello vivere.
Prova, amico, ad aprire il tuo cuore alla bellezza
quando cammini tra la natura
per intrecciare ghirlande coi tuoi ricordi:
anche se le lacrime ti cadono lungo la strada,
vedrai che è bello vivere.
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