sabato 11 dicembre 2010

Frà Claudio

Oggi ho partecipato all'incontro-intervista con Frà Claudio,erano presenti diversi ragazzi che si stanno preparando alla GMG, ho visto i giovani rimanere letteralmente a bocca aperta nell'ascoltare la vita di quest'uomo, che lui ha paragonato alla Parabola del Figliol Prodigo.
Posto i testi di due canzoni che ha scritto nel periodo giovanile in cui suonava in un complesso Rock.....

Confessione [C.C.]

Racconta fratello qual'è il tuo peccato,
dimmi con chi quante volte sei stato.
Hai detto bugie, hai fatto la spia.
Orsù perché indugi son frate Isaia.

Ascoltami frate non so' se ho peccato
ho ucciso un bastardo che avrebbe voluto
coprire coi soldi il suo sporco passato
tentando così di beffare il suo fato.

Cosa dici fratello, tu hai ammazzato.
Nel quinto ricorda ti è stato proibito.
Non posso salvarti dal fuoco eterno
hai solo un biglietto per l'inferno.

Ascoltami frate e dimmi se questo
lo chiami peccato o un nobile gesto.
Ho preso dei soldi a un ricco signore
per dar da Mangiare a un uomo che muore.

La canzone del padre [C.C.]

Canterai un po'
crescerai un po'
poi vedrai, o no.
Quei banchi di scuola
che per anni ho scaldato
come si vive non me l'hanno insegnato.
Ricordo mio padre si sentiva ingannato
aveva paura ch'io fossi bocciato
poi mi picchiava e gridava ubriaco
vorrei che tu non fossi mai nato.
Questa sua frase ce l'ho ancora dentro
questa sua frase ce l'ho ancora dentro
E poi si avverarono le sue vecchie paure
e convinse mia madre
che non ero un buon figlio.
Mi ritrovai solo con la mia rabbia
a voler dimostrare
che non ero coniglio.
Poi di concerti ne ho fatti a migliaia
ma ci si ritrova come sempre da soli
con la gente che pensa
con la gente che crede
con la gente che guarda
ma la gente non vede
tutto quello che qui veramente succede
se ti guardi attorno trovi schifo e paura.
Canterai un po'
crescerai un po'
poi vedrai, o no.
Certo lo so gli incassi son magri
ed é colpa mia tutti i torti son miei
avrei dovuto dare retta anche a voi
e cantare come un cane ammaestrato.
Quando si canta mostrando le zanne
bisogna far piano con gorgheggi e parole
la canzone che vuole la morte dei cani
gli incassi son magri
ma non é questo che duole.
Ti ho odiato padre perché non capivi
che la mia vita non é un tuo programma
ti ho odiato padre perché maledivi
chi era più alto di noi qualche spanna.
E oggi invece mi fai tanta pena
però almeno tu hai una vita serena
e quando mi vedi godi far lo spaccone
vedete mio figlio canta in televisione.

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