venerdì 3 aprile 2009
Jèrome Lejeune: scienziato per la vita
Jèrome Lejeune è conosciuto per la scoperta dell'anomalia genetica che causa la sindrome di Down, popolarmente conosciuta come mongolismo.Si è sempre contrapposto alle argomentazioni eugenetiche che tendono ad eliminare i bambini che ne sono affetti,
E' diventato uno strenuo difensore della vita, che ha difeso non solo come credente ma anche come scienziato.
Lejeune sosteneva che "il feto è già un piccolo uomo" e in quanto tale, anche quando è imperfetto, ha diritto alla vita, perchè "compito del medico è di guarire, non di uccidere", e una "società che uccide i suoi figli ha perduto l'anima e la speranza".
Chiamava i suoi malati "diseredati": diseredati perchè la loro eredità genetica non era perfetta, perchè erano i non-amati in una società basata sull'apparenza e la competizione. Nei loro confronti sentiva una grande tenerezza e si è sempre schierato in loro difesa.
Lo scienziato francese morì di cancro il 3 aprile 1994, giorno do Pasqua, Giovanni Paolo II il 22 agosto 1997 è andato a visitare la sua tomba a Chalo-Saint-Mars, disse:"...siamo oggi di fronte alla morte di un grande cristiano del XX secolo, di un uomo per il quale la difesa della vita è diventato un apostolato".
Monsignor Andrè Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi, il 25 febbraio 2007 ha aperto il processo per la causa di beatificazione.
Nel frattempo in tanti lo ricordano come il protettore dei disabili.
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