La parola miniatura deriva dal latino minium, un particolare colore rosso, ed indica un'immagine realizzata per decorare antichi manoscritti. In seguito, a partire dal XIV secolo il diffondersi di illustrazioni di piccolo formato fece sì che il significato di miniatura passasse ad indicare dipinti, oggetti e forme di dimensioni ridotte.
I primi manoscritti miniati ed illustrati li troviamo già nel V sec. d.C., tuttavia
libri e rotoli venivano decorati anche in epoca classica. Infatti, i rotoli di papiro
venivano decorati nell’antico Egitto ed in Grecia. La grande diffusione della
pratica di illustrare i manoscritti è comunque una conseguenza dell’invenzione del libro vero e proprio, cioè, il passaggio dal rotolo di papiro ai codici consistenti in fogli di pergamena rilegati insieme.
L’arte di illustrare i manoscritti rimase un’arte fiorente almeno fino al XVI
secolo quando i codici manoscritti riccamente decorati vennero lentamente sostituiti dai libri stampati.
Durante l’Alto Medioevo, la maggior parte degli autori di miniature erano monaci che lavoravano nei monasteri a fianco degli scribi che erano di solito monaci anch’essi .
Le lettere iniziali di un testo erano molto spesso decorate con una scena, in questo caso vengono chiamate iniziali istoriate.
sabato 21 febbraio 2009
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